- 22/06/2021
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Voglia d’imparare con il “Lifelong Learning”
Voglia d’imparare con il “Lifelong learning” per crescere, per raggiungere obiettivi nuovi ad ogni età.
“Evita di fare ciò che non sai, ma apprendi tutto ciò che occorre”. Il pensiero del celebre filosofo greco Pitagora, ancora dopo secoli, dimostra la sua attualità ed esprime un concetto fondamentale per ogni individuo.
Ma perchè tutto questo diventi realtà tangibile serve la volontà di oguno di “imparare ad imparare”. La voglia di mettersi in gioco, la disponibilità di perseverare nell’apprendimento deve essere la consapevolezza di dover acquisire, elaborare, assimilare nuove conoscenze e abilità per esprimere le proprie potenzialità superando i propri limiti.
Ogni giorno che si apre davanti a noi, ci offre la possibilità di agire e di fare sempre cose nuove per dare un senso positivo alla nostra vita.
Imparare ad imparare, ovvero la capacità di apprendere in relazione ai cambiamenti, è sempre più considerata una skill imprescindibile. La determinazione a raggiungere obiettivi, la capacità di anticipare gli eventi, siano essi personali, o comuni con altri, anche sul lavoro, la determinazione a raggiungere obiettivi, siano essi personali, o di gruppo sono le caratteristiche base che deve possedere un individuo che vuole crescere
Non è un mistero che chi è in grado di apprendere metodi di studio rapidi ed efficienti, ha grandi vantaggi nella vita: impara nuove cose, prende buoni voti a scuola, accede successivamente ai migliori lavori, quelli meglio pagati. Sostanzialmente, può permettersi di accedere a una vita e a uno stile di vita più soddisfacenti.
Imparare ad imparare: compito per tutti ma, per qualcuno, ancora più fondamentale.
Ogni individuo è modificabile e può potenziare i propri processi cognitivi in base all’età ed alla situazione personale in cui vive.
La disponibiltà individuale si può così tradurre in un processo mentale guidato dall’autostima ma anche dalla riprogettazione di sé concentrandosi sull’ascolto e sull’attenzione alle necessità intime ed dell’ambiente esterno che lo circonda.
Vita e carriera, indistintamente, dicono che la strada da seguire è quella dove le tappe sono segnate da nuovi apprendimenti perchè c’è sempre qualcosa da imparare per arrivare e rimanere al top.
“Learning to learn” (imparare ad imparare) è strettamente collegato a “Lifelong learning” (apprendimento continuo) perchè l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni diventa consapevolezza dei propri bisogni nell’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace.
L’innovazione costante in cui viviamo e la formazione estesa a tutto l’arco di vita attiva rendono quasi obsoleto il sapere tradizionale, fondato su logiche di tipo riproduttivo mentre, invece, si deve favorire l’acquisizione di atteggiamenti e modalità d’azione flessibili, in cui la persona possa riconfigurare il proprio repertorio di competenze strategiche per soddisfare le esigenze che emergeranno di volta in volta.
I tempi e i modi della formazione vanno quindi ridefiniti: questa riorganizzazione dà vita a un processo creativo che si caratterizza per quattro aspetti peculiari: è produttivo e proattivo, non procede necessariamente attraverso passi sequenziali, segue le strade meno probabili.
La didattica a distanza è in quest’ottica una risorsa preziosa, e lo abbiamo sperimentato anche in questo periodo di pandemia.
Un’adeguata educazione digitale e le differenti modalità didattiche mediate dal web possono fornire agli studenti un modello da utilizzare per l’apprendimento permanente.
Pegaso è la prima università telematica italiana ad aver abbattuto le convenzionali barriere di spazio e di tempo. “Studiare come, dove e quando vuoi”: è questo il nostro motto, in riferimento a una modalità innovativa e vincente che ha tra i suoi obiettivi principali la più completa interazione tra accademia e studente. Pegaso sfrutta tutto il potenziale del web. Ha un approccio diretto a quelle che sono le esigenze delle persone e dei fabbisogni sociali. E poi è un’università che personalizza la formazione: la novità più grande riguarda la possibilità di “indossare” la formazione come un abito cucito addosso e recapitato a domicilio.
“Nel 2003 era stato emanato il decreto “Moratti-Stanca” (dal nome dei ministri dell’Istruzione e dell’Innovazione) che istituiva le università telematiche. Misi in piedi una squadra che doveva aiutarmi a realizzare il mio progetto.
In un locale tre metri per tre scrivemmo tutta la struttura con un network che ci ha permesso di penetrare nei territori più sperduti della nostra penisola. Volevo un’università aperta a tutti, libera, democratica, innovativa. Un’università in cui gli studenti potessero decidere di studiare dove e quando volevano, di indossare la propria formazione come un abito cucito su misura e recapitato a domicilio, la cui taglia e il cui stile si adattassero al loro corpo. Quando concepii questa realtà, non c’era tanta gente disposta a capirne la portata innovativa e a credere in noi. Gli inizi non furono facili. Io avevo lo stesso entusiasmo che ho oggi, la stessa passione, lo stesso slancio, ma avevo sottovalutato il fatto che l’Italia non era pronta. C’è voluto del tempo ma alla fine il riconoscimento è arrivato. In tanti hanno iniziato a preferirci, non solo ragazzi appena diplomati, ma anche professionisti già inseriti nel mondo del lavoro (insegnanti, forze dell’ordine, avvocati e così via).” (Danilo Iervolino, Eccellenze Italiane)
Tutti hanno finalmente compreso che è necessario muoversi nel solco della formazione continua: oggi è diventato sempre più necessario, infatti, il costante perfezionamento delle qualifiche, il cosiddetto lifelong learning, che rappresenta lo strumento essenziale per far fronte ai cambiamenti di un mondo sempre più globalizzato e veloce.
E Danilo Iervolino continuando la strada intrapresa quindici anni fa ha implementato il suo progetto acquisendo anche Universitas Mercatorum, l’Università delle Camere di Commercio Italiane nata il nel 2006 a seguito del riconoscimento da parte del Miur tramite relativo decreto. Il nome “Universitas Mercatorum” era stato scelto per richiamare le origini, la natura e la vocazione tipica delle Camere di Commercio quali organismi rappresentativi della comunità e generalità dei vari soggetti ed ambiti produttivi. Due Atenei, due “mission didattiche”, due offerte formative ampie e professionalizzanti, un unico obiettivo: aiutare ad imparare, continuare ad imparare con finalità educative e lavorative.
Oggi le due Università telematiche sono tra le migliori in Italia e rappresentano un centro di sviluppo e crescita, collante tra studenti, mondo del lavoro e vita sociale, capace di rappresentare le reali esigenze formative del territorio e proporre iniziative, progetti, attività; in sintesi…una ventata di innovazione, cultura, una proposta formativa unica che alimenta lo stimolo ad imparare, a migliorare, per realizzare aspirazioni ed obiettivi personali.
Questo articolo è stato scritto con la collaborazione di Sarah Pissarello e Bruno Borello
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