2023: un anno particolare per la formazione Universitaria, per il futuro di tutti coloro che vorranno crescere, formarsi e trovare lavoro insieme a noi….a cura di Bruno Borello

2023: un anno particolare per la formazione Universitaria, per il futuro di tutti coloro che vorranno crescere, formarsi e trovare lavoro insieme a noi

Anno vecchio, anno nuovo

Il nostro destino si compone di inizi e di fini e l’anno, nel suo tempo circolare, è l’esempio principale. I Romani consacravano il periodo del passaggio dal vecchio al nuovo anno al Dio Giano Bifronte (da questo prende il nome il mese di Gennaio), dio che, con i suoi due volti, guardava al passato e all’avvenire.

Ancora una volta anche noi possiamo disegnare un altro cerchio temporale, girare il nostro viso al futuro,  tuffarci in  un nuovo anno e come sempre formulare buoni  propositi. Rinnovare, incrementare, raggiungere nuovi obiettivi sono i pensieri che affollano la nostra mente il primo gennaio.

Futuro e passato si sfiorano, si incrociano, si dividono. L’anno appena concluso ha visto una crescita importante per le università digitali in genere e in particolare per le nostre UniPegaso, UniMercatorum, UniSanRaffaele.

Il nostro Polo Didattico Sanremo è punto di riferimento per chi vuole aggiornare o ampliare la carriera, per i neo diplomati che iniziano il percorso accademico con l’entusiasmo di chi crede nel proprio futuro, per chi vuole cogliere nuove soddisfazioni personali.

I numeri parlano chiaro e raccontano che  anche vecchi pregiudizi stanno cadendo e che, finalmente, vengono riconosciuti i meriti di una formazione di alto livello a disposizione di tutti.

L’Università non è più un percorso d’elite per pochi ma diventa finalmente opportunità di crescita per tutti, occasione per affrontare la vita di tutti i giorni e gli impegni lavorativi con la consapevolezza che studiare (anche quelle materie ritenute obsolete ma invece utilissime, anche se non sembra, a formare la personalità) è azione positiva.

Non si deve studiare per dovere ma per acquisire conoscenza che  ci permette di poter dare delle opinioni,  che sviluppa la nostra capacità di pensare e quindi di fare delle scelte.

Studiare ci permette di costruire un nostro modo di pensare, di agire, di costruire noi stessi, di individuare le nostre passioni,  per realizzare i nostri sogni, provare ad essere felici, godere di quella libertà personale e di pensiero che è assente in tante pari del mondo.

Studio, conoscenza, progresso: un percorso che non deve mai finire, un percorso che dura tutta la vita (lifelong learning).

Studiare è fondamentale e tutte le materie, (tutte anche il latino, epica o algebra) sono importanti perché ci aiuteranno nella vita sociale e lavorativa

A tal proposito vorrei riportare qui una dichiarazione di G.Middei, conosciuto anche come Professor X sui social, che stigmatizza una situazione che si è creata in seguito a dichiarazioni di un ragazzo che, se seguite, potrebbero portare altri suoi coetanei su una strada sbagliata:

“ La scuola? È inutile! Non insegna ai giovani come fare soldi.

In questi ultimi giorni si è parlato tanto di Mirko Destefani, il sedicenne intervistato da Repubblica che ha deciso di abbandonare la scuola. Perché? Perché in classe si annoiava e la scuola «non ti spiega come fare i soldi».

Parole che fanno eco a quelle della professoressa Federica Ricci Garotti che ha proposto di chiudere una volta per tutte le facoltà di lettere e filosofia. Ovviamente la professoressa Garotti ha lanciato una provocazione. Perché? Perché la cultura non ha più posto in una società che ha fatto dell’ignoranza un vanto, della presunzione una virtù. Un tempo l’istruzione era un lusso. Un privilegio. Oggi l’istruzione è alla portata di tutti, ma tanti, troppi ragazzi credono sia inutile. Superflua. Non necessaria. Lavorare, comprare, consumare, a questo deve ridursi l’uomo. Tutto ciò che non può essere comprato, scambiato, barattato non è più degno di interesse per molti giovani.

Ecco a leggere tali parole mi si spezza il cuore. E provo anche tanta rabbia. Perché

a sedici anni la scuola non dovrebbe insegnarti a fare soldi. Dovrebbe invece insegnarti a conoscere l’arte, la storia, la natura, il mondo che ti circonda. Dovrebbe insegnarti a conoscere te stesso, mostrarti le cose più belle e profonde che gli uomini hanno mai realizzato, perché non di solo pane vive l’uomo. A sedici anni si dovrebbe avere il tempo per la fantasia, l’immaginazione, la poesía, ecco cosa vorrei dire a questo ragazzo.

L’ignoranza è un carcere. Perchè là dentro non capisci chi sei e non sai che fare. Sei fragile, facilmente manipolabile. Imparare a pensare, ecco la cosa più rivoluzionaria che si possa fare. «Non sarà facile,» scriveva Augias, «perché vi vogliono stupidi, ma se scavalcate il muro dell’ignoranza poi capirete senza dover chiedere aiuto. E sarà difficile ingannarvi.»

G.Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X”

L’Italia deve crescere, deve aggiornarsi , deve soprattutto acquisire una quota adeguata di laureati che contribuiscano a portare economia e condizioni di vita  della nostra nazione a livelli che garantiscano un futuro sicuro a tutti i cittadini.

“ Si dovrebbe essere di nuovo capaci di dire che ovviamene è importantissimo trovare un proprio spazio nel mondo della vita e del lavoro, ma è anche importantissimo fare i conti con se stessi e avere una testa aperta per capire come è fato il mondo dentro cui si è nati; ecco, è questo che la scuola deve fare innanzitutto” (Alessandro Barbero)

L’Università rappresenta  una delle istituzioni cardine di un paese socialmente avanzato e la posizione attuale dell’Italia, inserita verso il fondo della classifica europea  per il numero di laureati, è un neo che va esirpato al più presto.

Internazionalizzare,  avviare riforme di natura settoriale e a livello di singole università, mirando a rendere il sistema maggiormente efficiente e attrattivo è la “mission” che aspetta l’Italia.

Le Università del nostro gruppo Multiversity (Pegaso, Mercatorum, San Raffaele Roma) sono già una realtà che si differenzia dal panorama generale.

Con i nostri tre Atenei digitali non c’è obbligo di presenza, i costi da sostenere per studiare scendono sia, per le rette annuali grazie alle agevolazioni economiche , sia perché studiare senza obbligo di presenza annulla anche le spese di trasferta, di affitti, di mantenimento in altre città lontane dalla residenza abituale.

Muliversity offre qualità media  elevata grazie ad una concezione nuova della formazione accademica con un concreto funzionamento del sistema nel  complesso dei tre Atenei, sostenuto da  scelte fondamentali in materia di orientamento della didattica: ecco la nostra proposta digitale che si rivela vincente.

Quei  fattori che fino a poco tempo fa venivano considerati  negativi e non convincenti, oggi si sono trasformati in punti di forza riconosciuti e dimostrati sul campo.

Affidabilità, qualità, risorse dinamiche, innovazione tecnologica continua sono l’approccio strategico scelto dai nostri Atenei e la valutazione positiva riconosciuta dagli studenti o da chi viene a contatto con le nostre proposte ci da ragione.

I numeri crescono, i consensi anche, grazie ai vantaggi offerti che inducono ad una scelta consapevole per gestire il proprio tempo ottenendo una formazione di alto livello senza la costrizione della presenza, ostacolo soprattutto per chi lavora o ha impegni di famiglia.

Ufficialmente l’Anno Accademico è quasi a metà percorso ma, con noi,  c’ è ancora tempo per iscriversi e non perdere l’anno, anzi, per guadagnare il tempo perso con l’indecisione e la confusione che hanno bloccato le azioni.

L’invito a chi vuole costruire il proprio futuro è di venirci a trovare nel nostro ufficio, fissare un colloquio di orientamento per conoscere le proposte formative che possono aprire strade larghe e piastrellate di successi se intraprese con la forza e la volontà necessarie.

C’è tutto un mondo (digitale) che vi aspetta! Non perdete quest’occasione: UniPegaso, UniMercatorum, UniSanRaffaele hanno le risposte ai vostri sogni, alle vostre aspirazioni, ai vostri progetti. Dove venirle a cercare? Polo Didattico La Spezia, Via Fontevivo 19f, La Spezia, off course!!!!!