CTU e CTP: Il consulente tecnico d’ufficio e di parte, gli altri ausiliari del giudice

Sono sempre più frequenti i casi in cui il giudice necessita di una conoscenza esperta in materie su cui può bene accertare i fatti concreti invocati dalle parti a fondamento delle proprie domande o eccezioni, ma trova difficoltà nell’attribuirgli un significato (tecnico) sotto il profilo del diritto. 
È divenuto quindi sempre più importante che il giudice possa avvalersi di un esperto della scienza, dell’arte e della tecnica che possa coadiuvarlo nella valutazione di questioni di fatto di particolare natura.

Non si può non ricordare l’importanza sempre crescente dell’elemento tecnico nel processo. Il Consiglio Superiore della Magistratura, nelle Circolari che regolano tale materia, si è fatto carico di tale esigenza favorendo, ove possibile, la creazione di sezioni dotate di specializzazioni specifiche ove siano presenti membri tecnici.

In generale, i profili professionali chiamati a dare questo contributo specialistico sono molteplici. Le professioni, e giocoforza le competenze, maggiormente richieste sono costituite da ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, agenti immobiliari, amministratori immobiliari, e figure affini, oppure esperti in tecnicalità bancaria, finanziaria e fiscale (ragionieri e periti commerciali, commercialisti et similia); esperti in discipline mediche, traduttori e interpreti, periti calligrafici, agronomi

Il Master, aggiornato con le novità introdotte dal decreto n. 109 del 4 agosto 2023, permette di essere aggiornati allo stato dell’arte della normative e di tutte le procedure che i tecnici incaricati dal Giudice devono affrontare nei ruoli a loro affidati. 

Il percorso del Master si pone l’obiettivo di dare quelle informazioni generali sulla figura  del consulente tecnico sia d’ufficio (CTU, perito esperto) che di parte CTP, sulla tenuta dell’albo e requisiti per l’iscrizione, funzionamento di base del PCT (processo civile telematico), e per le nozioni giuridiche di base necessarie per il corretto svolgimento dell’incarico (dal conferimento dell’incarico, giuramento, alle operazioni peritali fino al deposito della consulenza tecnica, e relative osservazioni).

Il corso vuole aggiornare i professionisti con le novità introdotte con il decreto n. 109 del 4 agosto 2023 .

Sono richiesti i seguenti titoli di ammissione:

  • Diploma di Laurea Triennale
  • Diploma di Laurea Magistrale
  • Diploma di Laurea a Ciclo unico

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